LA PERLA NELLA STORIA
“Gocce di rugiada dal cielo – un’affascinante unione tra lacrime di dea e raggi di luna – un gioiello prezioso e un compagno di vita”.

Le perle hanno affascinato uomini e donne in tutte le epoche.
Sono misteriose e accattivanti per la loro origine, all’interno del corpo di un animale, e per il fatto che sono pronte per essere indossate e ammirate senza alcun trattamento non appena vengono estratte dalla loro conchiglia.
Gemme del mare dalle forme perfette o irregolari, sono state indossate come talismano di felicità o simbolo di amore, potere e purezza.
Nell’antica Grecia le perle erano le gemme del matrimonio. Credevano che le perle portassero felicità allo sposo e che proteggessero la sposa dalle lacrime. Venere, la dea dell’amore e della bellezza, nacque dalla schiuma bianca del mare in una conchiglia. Nel Medioevo le perle rappresentavano l’amore di Dio. Nel Vangelo è un simbolo della conoscenza spirituale.
Nel corso dei secoli sono state registrate diverse testimonianze di personaggi storici che indossavano le perle come simbolo di potere, dominio o nobiltà. In India il Maharajah Rana di Dholpur era talmente appassionato di queste gemme del mare da essere conosciuto come il “principe delle perle”. La regina Margherita d’Italia, conosciuta come “la regina delle perle”, era solita indossare grandi gioielli di perle che considerava i suoi portafortuna. Nel Rinascimento, i reali, ad esempio Elisabetta I, e l’aristocrazia, erano soliti decorare le loro acconciature e i loro abiti con perle, poiché erano considerate un simbolo di nobiltà. Durante l’età dell’oro americana le perle erano un simbolo di potere e ricchezza per gli industriali americani.
Nel corso dei secoli sono state registrate diverse testimonianze di personaggi storici che indossavano le perle come simbolo di potere, dominio o nobiltà. In India il Maharajah Rana di Dholpur era talmente appassionato di queste gemme del mare da essere conosciuto come il “principe delle perle”. La regina Margherita d’Italia, conosciuta come “la regina delle perle”, era solita indossare grandi gioielli di perle che considerava i suoi portafortuna. Nel Rinascimento, i reali, ad esempio Elisabetta I, e l’aristocrazia, erano soliti decorare le loro acconciature e i loro abiti con perle, poiché erano considerate un simbolo di nobiltà. Durante l’età dell’oro americana le perle erano un simbolo di potere e ricchezza per gli industriali americani.

Le perle compaiono anche nelle leggende. Si racconta che Cleopatra, dopo aver scommesso con Marco Antonio di poter consumare le ricchezze di un’intera nazione in un solo pasto, sciolse un orecchino di perla in un bicchiere di aceto e lo bevve. In Medio Oriente si pensava che le perle nascessero dall’incontro dei raggi di luna con le lacrime delle dee. La leggenda narra che, nelle notti di luna piena, i molluschi salivano in superficie attratti dalla luce lunare e, cullati dalle onde del mare, si aprivano per raccogliere le lacrime delle dee.
Ancora oggi numerose opere d’arte, dipinti e libri traggono ispirazione dalle perle, a dimostrazione del fascino senza tempo di questa gemma. Che siano raccontate dalla storia, spiegate dalla scienza o narrate dalla leggenda, le perle esprimono sempre una forma unica di bellezza. UTOPIA si impegna a rendere questa esperienza accessibile a tutti.
Ancora oggi numerose opere d’arte, dipinti e libri traggono ispirazione dalle perle, a dimostrazione del fascino senza tempo di questa gemma. Che siano raccontate dalla storia, spiegate dalla scienza o narrate dalla leggenda, le perle esprimono sempre una forma unica di bellezza. UTOPIA si impegna a rendere questa esperienza accessibile a tutti.